dal resoconto stenografico Senato della Repubblica. Seduta pomeridiana del 28 marzo 2017
BOTTICI (M5S). Signora Presidente, qualche giorno fa è venuto a mancare il giudice Mario Almerighi, un giudice dimenticato dai giornali, dalle televisioni e dal pubblico, ma anche dalle istituzioni. Il giudice Almerighi è colui che scoprì lo scandalo dei petroli. È colui che già venti anni prima di Mani pulite affermava che nel Parlamento c’erano politici corrotti. È colui che ha smantellato un sistema e che è stato messo da parte dalle istituzioni, forse perché troppo scomodo. È colui che, alla morte di Roberto Calvi, ha dichiarato che non si trattava di un suicidio ma di un omicidio e che c’erano di mezzo la Chiesa, l’Istituto per le opere di religione (IOR), ma anche in quel caso fu dimenticato. È colui che ha fatto della sua vita un percorso di giustizia, onestà e moralità. È stato relegato al tribunale di Civitavecchia per concludere la sua carriera, ma ciò che ci lascia e ciò che ha fatto negli ultimi anni è il racconto delle vicende e degli scandali di questa Italia. E lo ha fatto forse nel modo più bello: anche attraverso delle rappresentazioni teatrali in cui è riuscito a coinvolgere i ragazzi. Vedo quanto vi interessi. Ed è per questo che i giudici buoni spesso vengono dimenticati. Lui parlava di infiltrazioni mafiose nello Stato e, dopo quarant’anni, abbiamo ancora politici mafiosi; e siedono spesso in queste Aule e chi li ha coperti allora continua a coprirli oggi, sedendo ancora in queste Aule. Chiedo quindi un minuto di silenzio come forma di rispetto per chi ha fatto, per chi ha cercato di togliere la mafia dallo Stato, per chi ha lottato e si è sentito isolato. E ancora oggi quest’Assemblea non dà assolutamente dimostrazione del fatto che i giudici buoni abbiano comunque una carriera illustre. Chiedo pertanto che l’Assemblea osservi un minuto di silenzio come forma di rispetto. «Rispetto», parola che in quest’Aula è assente dal vociferare che si ascolta. Perché io ho sentito in quest’Aula commemorare soggetti che non dovrebbero nemmeno lustrare le scarpe a un giudice. (Commenti del senatore Giovanardi).
PRESIDENTE. Senatrice Bottici, si attenga alla commemorazione del giudice Almerighi senza infangare la memoria di altri. (Commenti del senatore Santangelo).
BOTTICI (M5S). Mi sto attenendo, signora Presidente, e lo sto chiedendo anche a quest’Aula. Il rispetto, infatti, è secondo me la prima cosa che quest’Assemblea dovrebbe insegnare, perché tutto ciò che viene fatto in quest’Aula poi ha un riflesso su coloro che stanno fuori e anche sugli studenti. Io ho conosciuto il giudice Almerighi a una rappresentazione teatrale in cui si raccontava una vicenda, ossia l’omicidio del suo amico Ciaccio Montalto, anch’egli soggetto dimenticato. Mi auguro veramente che questi personaggi vengano ricordati da questa Italia e sicuramente mi auguro che chi ha coperto allora la mafia e ha consentito alla mafia, alla ‘ndrangheta e alla camorra di entrare nello Stato non venga mai ricordato in queste Aule, nonostante si tratti di nostri colleghi. (Applausi dal Gruppo M5S).